Pranzo da asporto per i poveri della Diocesi offerto da “Terni col cuore”

La situazione pandemica non ha consentito per il secondo anno consecutivo lo svolgimento del pranzo di Natale nei locali del Vescovado consigliando la consegna ai poveri dei pacchi natalizi contenenti bevande e cibi. Insomma un vero e proprio pranzo di Natale da asporto.

Una iniziativa quella di quest’anno che è stata supportata interamente dal’Associazione “Terni col cuore”. Da segnalare la consegna di altri pacchi natalizi da parte dell’Acciai Speciali Terni, mentre i ragazzi del Casagrande -Cesi hanno offerto i panpepati.

Ad accogliere i 120 poveri sotto il porticato del Duomo il vescovo, mons. Piemontese, il sindaco di terni, Leonardo Latini e il presidente di Terni col cuore, Paolo Tagliavento.

Il saluto al pranzo di Natale da parte del Vescovo, del sindaco e del presidente Tagliavento di Terni Col Cuore

“Ci siamo, seppur in maniera ridotta, perché il covid non ci ha consentito di festeggiare insieme il Natale come tutti gli altri anni. Però non vogliamo rinunciare a questo momento di condivisione – ha detto Mons. Piemontese – grazie a voi di essere venuti ma vogliamo anche fare il proposito di mantenere tutte quelle precauzioni che ci vengono richieste per non contagiarci con il covid. Facciamo anche gli auguri al sindaco e alla città di Terni che qui la rappresenta  affinché questa città possa veramente crescere nella solidarietà , nell’amore fraterno  e nel benessere di tutti i cittadini”.

Grazie per l’incoraggiamento per la nostra città – la risposta il sindaco Latini –  e grazie proprio alla città che sta reagendo dal punto di vista della solidarietà. Dobbiamo tenere duro, speriamo per poco, perché poi abbiamo la necessità di tornare  a fare festa – ha aggiunto il sindaco –  quando i giorni di festa lo impongono  come il giorno di Natale. Grazie  alla Ternana per  averlo reso speciale”.

“Siamo noi che ringraziamo lei vescovo – ha detto Tagliavento – che ci ha dato la possibilità di poter dare una mano, questo è un segno tangibile di quanto è importante per noi il territorio”.

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