Le pagelle di Ternana-Benevento - Ternana Time

Le pagelle di Ternana-Benevento

Le pagelle di Ternana-Benevento

IANNARILLI 6 Nel primo tempo dapprima incolpevole sul tap-in in scivolata di Lapadula, poi spiazzato dal dischetto dal centravanti italo-peruviano. Nella ripresa bravo su Insigne, con una tempestiva uscita bassa che evita il tris degli avversari. Sufficienza piena. 

DIAKITE’ 5 Colpevole (quasi) quanto Proietti in occasione della prima rete del Benevento, visto che con un improvvido (pallido eufemismo) tentativo di sovrapposizione rispetto a Partipilo lascia sguarnita la corsia destra. E in questo modo concede “un’autentica autostrada” per la rapida ripartenza di Improta e Acampora sfociata nel gol di Lapadula. Pochi secondi prima dell’intervallo subisce un “fallo malandrino” a palla lontana dallo stesso Improta non ravvisato dall’arbitro e dal varrista (?). Nella ripresa prova a proporsi in avanti ma piazza un paio di cross sbilenchi che inducono mister Lucarelli e sostituirlo a 17 minuti dal termine. Conferma i pregi (facilità di corsa e vigoria atletica) e i difetti (scarsa attenzione tattica e bagaglio tecnico mediocre) palesati nelle gare precedenti, ma questa volta i secondi sono nettamente preponderanti. Terzino dinamico e intraprendente, forte sul piano atletico ma “da sgrezzare” a livello tecnico-tattico. E certi progressi maturano soltanto nel medio-lungo periodo. 28’ s.t. Defendi 6 torna in campo a 20 giorni dall’infortunio muscolare subìto contro il Cittadella e svolge il proprio compito, accompagnando l’azione sulla destra, nessun acuto, nessun errore particolare, sufficienza striminzita.

SORENSEN 6 Non è mai elegante ma è sempre efficace (e non soltanto in elevazione). I soliti limiti (mezzi tecnici modesti e propensione perfino eccessiva a “spazzare”) e i soliti pregi (senso della posizione e applicazione feroce in marcatura). Ma come, viene riproposto lo stesso giudizio della partita contro il Crotone? No, perché questa volta limiti e pregi si compensano, tanto è vero che il voto è inferiore (da 6,5 a 6). Nel dettaglio: appare incolpevole sul primo gol avversario (tenta invano di contrapporsi al cross basso di Acampora sul lato corto destro dell’area) e anche sul secondo (cerca di “coprire la porta” nel momento dell’impatto tra Capuano e Lapadula da cui scaturisce il rigore).  Pertanto è immune da responsabilità specifiche rispetto agli episodi topici, però resta negli occhi un rilancio completamente sballato con pallone in fallo laterale. Viene sostituito dopo un’ora poiché ammonito. Boben 6 subentra con la giusta concentrazione, piazzando qualche anticipo e “ringhiando” in marcatura, anche se in una circostanza perde di vista Di Serio.

CAPUANO 5,5 Nella ripresa sfodera una prestazione ampiamente positiva, sbrogliando con bravura un paio di situazioni intricate e “disinnescando” con altrettanta bravura una ripartenza avversaria. Dunque sarebbe da 6,5 abbondante, ma gli errori commessi in occasione delle reti subite nella prima frazione gli costano un punto e al contempo gli procurano la prima insufficienza stagionale. Veniale il primo sbaglio (“rompe” la linea difensiva per aggredire Improta, scelta concettualmente giusta ma adottata con mezzo secondo di ritardo, dunque senza riuscire ad impedire al tornante giallorosso il tocco laterale per la sovrapposizione di Acampora). Più grave il secondo (si fa saltare sul vertice dell’area da Elia e nel tentativo di anticipare Lapadula lo tocca sullo slancio cadendo ingenuamente nel tranello dell’attaccante giallorosso che cerca il contatto e quando lo trova è già in caduta).

MARTELLA 5,5 Non appare esente da colpe sul primo gol, in quanto “rientra” tardivamente sulla veloce ripartenza di Improta scaturita da un passaggio sbagliato di Proietti. E la sua corsa “al piccolo trotto” consente a Lapadula di avventarsi liberamente sul cross basso da sinistra di Acampora. Inoltre non presidia adeguatamente la propria corsia dopo il pallone ingenuamente perso da Capone. E la sua “assenza” costringe Capuano ad affrontare nell’uno contro uno Elia (duello perso al limite dell’area e contatto veniale con Lapadula punito col penalty). In avvio di ripresa prova a spingere e piazza un paio di traversoni interessanti, ma gli episodi sovra-citati non gli consentono di raggiungere la sufficienza. Esce stremato al dodicesimo del secondo tempo. 12’ s.t. Celli 6 perde un pallone “in uscita” potenzialmente pericoloso ma senza alcuna conseguenza, per il resto se la cava in marcatura e cerca di “spingere” sulla sinistra, strappando una risicata sufficienza

PROIETTI 5 Complessivamente sarebbe quasi sufficiente, ma il gravissimo errore dal quale nasce il gol del vantaggio avversario (passaggio sbagliato a livello concettuale e di esecuzione, anziché servire Partipilo libero alla sua destra cerca di appoggiare su Pettinari recapitando il pallone tra i piedi di Ionita, che poi serve in profondità Improta) gli procura una bocciatura senza appello. Per una decina di minuti sembra risentirne a livello psicologico ma poi si riprende e nella ripresa corre e rincorre con la consueta generosità, ma ormai “la frittata è fatta”.

KOUTSOUPIAS 6 Enorme personalità, grande tasso dinamico, discreto bagaglio tecnico. Corre e rincorre a per 95 minuti e quando è chiamato ad impostare la fa in maniera lineare, senza commettere errori. Anche nel suo caso riproponiamo (scientemente) una parte del giudizio espresso dopo la gara contro il Crotone (vedi Sorensen). E anche in questo caso il voto è inferiore (6 anziché 6,5) e non soltanto alla luce del risultato diverso. A volte sembra “nascondersi” dietro i centrocampisti avversari mentre Proietti (che di sicuro non possiede la “gittata lunga” del regista classico) avrebbe bisogno di un compagno di reparto col quale duettare sui 10-15 metri.

PARTIPILO 6 Si produce in un paio di spunti interessanti prima di arrendersi ad un problema muscolare (stiramento all’adduttore della coscia destra) che lo terrà fuori fino a metà gennaio. Qualcuno ipotizza che fosse alle prese da inizio settimana con un problemino muscolare. Noi ci atteniamo alle comunicazioni ufficiali senza avventurarci in congetture che proprio in quanto tali potrebbero essere fondate o fallaci.  36’ p.t. Peralta 5,5 grande generosità, impegno massimo, scarso contributo alla causa, si accende e si spegne, alternando qualche pregevole spunto palla al piede a lunghe pause.

PETTINARI 6,5 Sotto tono nel primo tempo, quando giostra prevalentemente alle spalle di Donnarumma salvo invertire la posizione dopo lo svantaggio (e soltanto in alcune circostanze). In crescita verticale dopo l’intervallo, quando dopo aver chiamato in causa Paleari anticipando i difensori avversari su traversoni dalla sinistra (semirovesciata acrobatica e sinistro al volo) sfiora la traversa di testa. Di fatto è l’unico rossoverde (oltre a Falletti) a tirare verso la porta. Ed è anche l’ultimo ad arrendersi, vedi poker di falli subiti nella trequarti avversaria con ammonizioni ai danni di Viviani e Ionita.

CAPONE 5 Crolla dopo una prima mezz’ora discreta (vedi cross per Donnarumma con colpo di testa di poco a lato subito dopo lo svantaggio). Probabilmente paga dazio a livello psicologico al grave errore (palla persa a centrocampo con ripartenza di Elia che sfocia nel fallo da rigore di Capuano su Lapadula) commesso in occasione del raddoppio avversario. In ogni caso esce progressivamente di scena, salvo una sporadica iniziativa nei primi minuti del secondo tempo, fino all’inevitabile sostituzione. Falletti 6,5 subentra alla grande, agendo dapprima largo a sinistra e poi come interno sinistro della mediana a tre varata in corsa nel cuore della ripresa, appare ispirato, salta l’uomo, vivacizza la manovra, costringe Paleari ad una grande parata e segna un gol annullato per precedente off side di Donnarumma.

DONNARUMMA 5,5 Un colpo di testa su cross di Capone che sfiora il palo sinistro della porta avversaria subito dopo lo svantaggio, un tiro respinto da Paleari con successivo gol di Falletti annullato per il suo fuori gioco in avvio di azione, tanto movimento, grande voglia di fare, nessuna iniziativa incisiva.