La Ternana torna da Lecce con un pari ma……

Non era facile uscire indenni dalla Stadio di Via del Mare di Lecce, la Ternana ci è riuscita per cui merita indistintamente degli elogi al di là degli errori e delle leggerezze commesse.

Merita degli elogi perché giocava contro una squadra forte, piena zeppa di individualità, che vantava la miglior difesa insieme al Frosinone ed un attacco che non si è smentito realizzando tre gol, grazie anche, però, a degli errori marchiani dei rossoverdi.

E lo merita perché ha avuto coraggio pur priva di elementi come Defendi, Palumbo, Capuano e Sorensen e perché Lucarelli non ha esitato a lanciare dei giovani interessanti sì ma che potevano accusare il peso di dover sostituire i titolari proprio contro una delle squadre più forti del campionato.

Lo merita anche perché ha giocato senza timori reverenziali attaccando subito una squadra che giocava davanti ad oltre 10.000 persone amiche provando anche tutte le traversie nel corso dei 95 minuti di gioco: dapprima in vantaggio, poi sotto di un gol per ben 2 volte e il recupero che ha delll’incredibile in entrambi i casi.

E lo merita anche perché ha realizzato due gol, il primo ed il terzo, straordinari contro quelli dei pugliesi che sono, invece, frutto di errori marchiani individuali come quello di Proietti, nel primo, di Koutsoupias nel secondo e di Boben nel terzo.

Insomma, la Ternana ci è piaciuta anche nel modo di proporre il proprio gioco soprattutto offensivo con un Partipilo stratosferico in veste di assist man e di realizzatore.

Certo  non è tutto rose e fiori perché ci sono da evidenziare quegli errori in fase difensiva che spesso fanno temere il peggio ma non si può non considerare che a Lecce ben 3 dei 4 giocatori schierati in difesa non sono dei titolari. Anche se tra questi c’è anche Salim Diakitè che ha disputato una partita eccellente annullando le velleità e la pericolosità di uno degli esterni più forti del campionato ovvero Di Mariano. E se il buongiorno si vede dal mattino ……….

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