L’AVVERSARIO DI TURNO, IL LECCE

Una sola sconfitta (all’esordio nella trasferta di Cremona), 6 pareggi (contro Como, Benevento, Ascoli, Perugia, Brescia e Frosinone) e altrettante vittorie (contro Alessandria, Crotone, Cittadella, Monza, Cosenza e Parma). Secondo rendimento offensivo (21 gol realizzati, alla pari con la Ternana e alle spalle del Brescia) e migliore rendimento difensivo (10 gol subiti come il Frosinone). Questi i numeri del Lecce, terzo in classifica con 24 punti all’attivo dopo 13 gare (media 1,84 a partita), ad una sola lunghezza dal Pisa vice-capolista e a 3 dal Brescia primo. Merito del tecnico Marco Baroni, reduce dalla positiva esperienza vissuta nella seconda parte della passata stagione a Reggio Calabria.

Merito anche (e soprattutto) di Pantaleo Oronzo Corvino, espertissimo responsabile dell’area tecnica capace di rilanciare le ambizioni della compagine salentina dopo l’atroce delusione dello scorso torneo (eliminazione nella semifinale dei play off ad opera del Venezia poi promosso). Come? Allestendo un ottimo organico malgrado il drastico ridimensionamento del monte-ingaggi, con alcuni giovani interessanti e con qualche navigato elemento di categoria da affiancare ai 14 confermati. Tra questi ultimi ci sono i portieri Gabriel Vasconcelos Ferreira (1992, cresciuto nel Cruzeiro, ex Milan, Carpi, Napoli, Cagliari, Empoli e Perugia) e Marco Bleve (1995, prodotto del vivaio giallorosso, ex Martina Franca, ex Ternana nel 2017-18 ed ex Catanzaro) e i difensori Kastriot Dermaku (1992, italo-albanese, ex Melfi, Pavia, Lucchese, Cosenza e Parma, tornato in giallorosso proprio dal Parma a stagione iniziata), Antonio Gallo (2000, ex Primavera del Palermo, ex Virtus Francavilla), Fabio Lucioni (1987, ternano doc, cresciuto nel settore giovanile rossoverde fino all’esperienza vissuta in prima squadra da settembre 2006 a gennaio 2008 con 14 presenze all’attivo, ex Monopoli, Noicattaro, Gela, Barletta, Spezia, Reggina e Benevento) e Biagio Meccariello (1991, arriva a Terni dall’Andria BAT e annovera 125 gare e 5 reti con le Fere da agosto 2012 a maggio 2017, in seguito col Brescia conquista la A e poi vi milita).

Appartengono alla vecchia guardia anche i centrocampisti John Gunnar Bjorkengren (1998, svedese, ex Falkenberg), Morten Due Hjulmand (1999, danese, ex Admira Wacker), Zan Mayer (1992, sloveno, ex Aluminij Kidricevo, Domzale e Rostov), gli esterni offensivi Mattia Felici (2001, approdato alla Primavera del Lecce dopo gli esordi nel Tor Tre Teste, vanta una promozione dalla D alla C col Palermo edizione 2019-20), Marcin Listkowski (1998, polacco, ex Rakow Czestochowa e Pogon Stettino) e Luca Rudolf Paganini (1993, ex Fondi e Frosinone) e gli attaccanti Massimo Coda (1998, in carriera 146 gol tra Cremonese, Siracusa, San Marino, Gorica, Parma, Salernitana e Benevento) e Pablo Rodriguez Delgado (2001, spagnolo, cresciuto nella “cantera” del Real Madrid).

Invece i 12 volti nuovi sono quelli di Antonio Barreca (1995, terzino sinistro, alle spalle 61 presenze in B con Cittadella e Cagliari, 58 in A con Torino, Genoa e Fiorentina, 7 in Ligue1 col Monaco e una in Premier League col Newcastle, prelevato in “prestito secco” dal Monaco), Alexis Blin (1996, francese, regista, ex Tolosa e Amiens), Brynjar Ingi Bjarnason (1999, marcatore centrale islandese, ex Magni Grenivik e KA Akureyri, titolare della propria nazionale), Arturo Calabresi (1996, terzino destro, scuola Roma, ex Livorno, Brescia, Spezia, Foggia, Bologna, Amiens e Cagliari), Francesco Di Mariano (1996, esterno offensivo destrorso che ama accentrarsi da sinistra, prodotto del vivaio leccese “rientrato alla base” dopo le ottime annate con Ancona,  Monopoli, Novara, Juve Stabia e Venezia), Mario Gargiulo (1996, mezzala sinistra, scuola Brescia, ex Bassano Virtus, Lucchese, Pontedera e Imolese, ingaggiato nelle ore finali della sessione estiva del mercato dopo aver iniziato il campionato col Cittadella), Valentin Gendrey (2000, terzino destro, francese, ex Amiens), Thorir Johann Helgason (2000, islandese, ex Haukar e FK Hafnarfjordur), Marco Olivieri (1991, centravanti, scuola Juventus, alle spalle 3 presenze con la prima squadra bianconera e 47 con la seconda, reduce dalla promozione in A ottenuta ad Empoli e “firmata” con 5 reti), Gabriel Strefezza (1997, brasiliano, tornante destro, cresciuto nel Corinthians, ex Juve Stabia, Cremonese e Spal), Alessandro Tuia (1990, difensore centrale, ex Lazio, Monza, Foligno, Salernitana e Benevento) e Brayan Emanuel Ramirez Vera (1999, colombiano, terzino sinistro, ex Leones e Cosenza).

Completano la rosa 2 elementi fuori lista come Romario Sandu Benzar (1992, rumeno, terzino destro, ex Steaua Bucarest, Perugia e Vitorul) e Fabio Pisacane (1986, centrale di difesa, ex rossoverde nel biennio 2011-13, ex Ravenna, Lumezzane, Avellino e Cagliari). Aggregati in pianta stabile i portieri della Primavera, ossia Alexandru Gabriel Borbei (2003, rumeno) e Jasper Samooja (2003, finlandese).

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