TERNANA-PARMA, LE PAGELLE
IANNARILLI 6,5 Mai chiamato in causa se non in occasione di una punizione di Brunetta in avvio di ripresa che respinge con un tempestivo tuffo sulla propria destra.
GHIRINGHELLI 6 Poco propositivo nel primo tempo, nel quale si limita a controllare il temibile Mihala, cliente “scomodo” al quale peraltro non concede quasi nulla. Più intraprendente nella ripresa, fino alla sostituzione, legata all’ammonizione rimediata prima dell’intervallo.
19 s.t. defendi 7 subentra alla grande, spingendo con continuità, siglando il raddoppio con un destro da breve distanza su cross da sinistra di Palumbo (dopo un duello aereo tra Palumbo e Coulibaly) e sfiorando il bis personale nel finale con una bordata dal vertice dell’area deviata sul fondo da Buffon. Bentornato capitano.
SORENSEN 7 Mezzo voto in meno per il mezzo sbaglio commesso in occasione del gol di Benedyczak (salta con lieve anticipo ma subisce fallo dall’attaccante polacco, che lo spinge col braccio destro, incredibilmente l’arbitro sorvola e il varrista non interviene poiché non ravvisa grave ed evidente errore da parte del direttore di gara). Per il resto se la cava egregiamente, salvo un intervento aereo in avvio di gara con traiettoria prolungata all’indietro. Insuperabile sulle palle alte, tempestivo nelle chiusure, ringhia in marcatura ed è straordinario nell’incornata vincente su traversone da destra di Palumbo (il suo ultimo gol nel calcio italiano, con un destro ravvicinato, è datato dicembre 2002 e risale ad un Bologna-Parma). Con i decimali potrebbe sfiorare il 7,5 e in ogni caso appare in grande crescita.
CAPUANO 6,5 Bene come nella trasferta di Monza, anzi meglio. Viene ammonito nel cuore della ripresa per un fallo al limite dell’area su Brunetta (peraltro dopo un fallo di mani non rilevato di un avversario) ma non si lascia condizionare dal cartellino giallo. Attento, preciso nelle letture difensive e nei rilanci, efficace anche come “braccetto sinistro” nella difesa a tre proposta nel finale da mister Lucarelli. Si intravede il difensore di categoria superiore, capace di garantire stabilità al pacchetto arretrato. Tra l’altro presenta evidenti margini di miglioramento sul piano atletico.
MARTELLA 6,5 Lineare (nella accezione migliore del termine). Nella prima frazione si propone spesso al cross e vince il duello con Felix Correia, mentre fatica di più con Tutino (subentrato dopo un’ora e quindi più fresco). Come il sovra-citato Capuano non è ancora al top e quindi lascia il campo stremato a 10 minuti dal termine. Proprio come l’ex pescarese sembra in continuo progresso.
35’ s.t. boben 6 subentra con la giusta attenzione, “facendo il suo” come centrale di destra della retroguardia a tre con la quale le Fere chiudono il match e anticipando Benedyczak con una tempestiva “chiusura” all’altezza del dischetto, probabilmente con un minutaggio maggiore avrebbe ottenuto mezzo voto in più.
KOUTSOUPIAS 6,5 Positivo all’esordio stagionale come titolare dopo lo spezzone di gara collezionato a Monza. Deve migliorare l’intesa con i compagni di reparto, ma denota intelligenza tattica e personalità inusuali in un ventenne. Tasso tecnico discreto, tasso dinamico eccellente, forse dosa male le energie (anche a livello nervoso) e così lascia il campo con i crampi a mezz’ora dalla fine.
14’ s.t. agazzi 6 eredita ruolo e posizione (mezzala destra) del giovane compagno del quale prende il posto e svolge ordinatamente il proprio compito, senza grossi acuti e senza errori particolari.
PROIETTI 7 Ottimo nel primo tempo, nel quale sfiora il gol con un colpo di testa in tuffo sugli sviluppi di un corner, detta i tempi della manovra (alternandosi in questo con Palumbo) e “si fa sentire” (eccome…) in interdizione. Appare in lieve calo (come molti compagni di squadra) nella fase iniziale della seconda frazione ma poi “torna in trincea”. Trae palesemente giovamento dall’adozione della mediana a tre. I piedi sono “normali”, ma se fossero migliori probabilmente sarebbe titolare in serie A.
PALUMBO 7,5 Migliore in campo (in tandem con Partipilo) per la straordinaria capacità di miscelare qualità tecnica superiore, dinamismo, coraggio e intraprendenza. Non si rifugia mai in giocate banali e “comode”, anzi cerca sempre e comunque di incidere. E spesso vi riesce, come in occasione dello splendido spunto palla al piede sulla sinistra col quale “lascia sul posto” Brunetta e crossa al centro per il tap-in vincente di Defendi. Sforna anche un assist per Partipilo non concretizzato dal fantasista barese (probabilmente tradito da un falso rimbalzo del pallone). Catalizzatore della manovra, stoico nel restare in piedi malgrado i crampi per non lasciare la squadra in inferiorità numerica dopo il completamento dei cambi.
FURLAN 6 Parte largo sulla destra, poi viene spostato dall’altra parte, salvo tornare nella posizione originaria dopo l’intervallo. Corre e rincorre, macinando chilometri per supportare la mediana in fase di non possesso. Sul finire del primo tempo si libera al tiro ma conclude centralmente tra le braccia di Colombi. Cede il posto a Partipilo dopo 65 minuti, quando la Ternana prova (riuscendovi) a riprendere il controllo delle operazioni dopo un breve periodo di appannamento generale. Meria un’ampia sufficienza, fotografata dagli applausi del pubblico al momento della sostituzione. 19’ s.t partipilo 7,5 il migliore (accanto a Palumbo) per la capacità di cambiare volto al match con una serie impressionante di spunti in velocità e di dribbling riusciti, inoltre mette sul tavolo assist da cineteca (per Sorensen e per Falletti) e recrimina per un rimbalzo fasullo del pallone che gli impedisce di capitalizzare un lancio illuminante del sovra-citato Palumbo.
DONNARUMMA 6 Nel primo tempo si muove molto per giostrare con i compagni in fase offensiva, ma non si libera mai al tiro. In avvio di ripresa sbaglia un paio di conclusioni (destro a lato e colpo di testa alto) però entra nell’azione del raddoppio firmato da Defendi giostrando sulla sinistra con Falletti e Palumbo. Viene sostituito dopo 80 minuti per esigenze tattiche, vedi passaggio al 3-5-2 con l’inedito tandem offensivo formato da Falletti e Partipilo (co-protagonisti in occasione della terza rete).
35’ s.t. salzano attento e disciplinato nel finale come quinto di sinistra del reparto centrale.
FALLETTI 7 Mezzo voto in più per lo splendido gol (spunto in velocità su perfetto appoggio rasoterra di Partipilo, movimento “ad allargarsi” per evitare Buffon in uscita bassa e per segnare a porta sguarnita) col quale “blinda il risultato”, garantendo una serena gestione dei 9 minuti finali (compresi i 6 di recupero). Per il resto alterna buone giocate a lunghe pause, sia sulla sinistra sia (per brevi tratti dell’incontro) sulla destra. Un solo neo, con una palla ingenuamente persa sulla trequarti che Mihaila non sfrutta calciando di poco a lato dal limite dell’area. Peraltro il fantasista di Artigas è ammirevole nel rincorrere l’esterno offensivo avversario onde ostacolare la sua conclusione da fuori.