STEFANO PETTINARI – IL RITORNO DEL BOMBER ROMANO ACCENDE LA TIFOSERIA ROSSOVERDE

Stefano Pettinari, 29 anni compiuti a fine gennaio, torna alla Ternana (questa mattina visite mediche e firma su un contratto triennale). E lo fa in regime di svincolo dopo l’interruzione consensuale del rapporto col Lecce (terminato a fine giugno).

LECCE RECRIMINA, TERNI ESULTA Molti sportivi salentini sono inviperiti contro la dirigenza giallorossa per la sua mancata conferma. Del resto l’ex enfant prodige del settore giovanile della Roma malgrado un paio di mesi trascorsi ai margini della rosa offre un ottimo contributo alla causa durante la regular season, disputando 23 partite (10 dal primo minuto), realizzando 4 gol (contro Chievo Verona, Venezia, Salernitana e Venezia) e sfornando 2 assist (nel 4-0 contro la Reggiana). Inoltre a metà maggio affronta come titolare la semifinale di ritorno dei play off contro il Venezia in programma allo stadio “Via del Mare”, mettendo a soqquadro la difesa avversaria e annullando con un tap-in vincente intorno alla metà del secondo tempo il rigore trasformato da Aramu prima dell’intervallo.

Il suo gol però non evita l’eliminazione della formazione pugliese, condannata dal penalty fallito nel finale da Marco Mancosu. Il match termina sul pareggio (1-1) e determina il passaggio del turno della squadra lagunare, poi destinata a superare in finale il Cittadella. A distanza di un paio di mesi tifosi e giornalisti leccesi continuano a chiedersi quale sarebbe stato l’esito del campionato con un maggiore impiego di un attaccante amatissimo per il suo incredibile tasso tecnico. Interrogativi ovviamente destinati a restare tali. Di sicuro adesso tocca alla tifoseria rossoverde accendersi al ricordo delle splendide giocate ammirate nella sua precedente esperienza con le Fere datata gennaio-maggio 2017 (al suo attivo 13 presenze, 2 gol, 2 assist e molte prestazioni eccellenti, fondamentali per la salvezza in extremis dalla compagine di mister Liverani).

I NUMERI Il centravanti romano cresce nel vivaio della Lodigiani ma a soli 14 anni approda alla Roma, dove compie l’intera trafila fino alla prima squadra. Un percorso naturale, pressoché scontato per un attaccante ambidestro propenso a calciare preferibilmente di sinistro ma capace di realizzare quasi la metà dei propri gol di destro, ottimo nel fraseggiare sullo stretto con i compagni di reparto, eccellente nel difendere palla per far salire la squadra e micidiale nel gioco aereo (vedi lo splendido gol di testa realizzato al “Liberati” contro le Fere su cross da destra di Lorenzo Del Prete in occasione della vittoria per 3-2 del Crotone, anticipando in tuffo Damiano Ferronetti e superando Alberto Brignoli). Insomma un repertorio straordinario, che sembrava garantire una carriera ai massimi livelli. E invece per motivi insondabile questo autentico talento vanta appena 7 presenze in A.

La prima (marzo 2010) è legata all’esordio in casacca giallorossa deciso da mister Ranieri, che lo getta nella mischia al posto di Menez nel finale della vittoriosa sfida casalinga (4-2) contro l’Udinese. Invece le altre (2 come titolare contro Juventus e Palermo e 4 come subentrato contro Empoli, Cagliari, Crotone e Bologna) si concretizzano nel Pescara di mister Oddo nel bimestre novembre-dicembre 2016. Al suo attivo anche 35 gare e 14 reti nella Primavera della Roma, 279 presenze e 58 gol in B tra Crotone, Latina, Pescara, Vicenza, Como, Ternana, Trapani e Lecce e 2 partite nei play off, la prima col Crotone (giugno 2014, sconfitta per 0-3 contro il Bari) e la seconda col Lecce (maggio 2021, pareggio per 1-1 contro il Venezia con una rete rivelatasi inutile al ventunesimo della ripresa).

Inoltre Stefano Pettinari (figlio di Luciano, ex deputato ed eurodeputato) annovera trascorsi importanti nelle nazionali giovanili tra Under 16 (10 partite e 5 gol), Under 17 (5 partite), Under 19 di Massimo Piscedda (4 partite), Under 20 di Francesco Rocca (8 partite e una rete) e Under 21 di Luigi Di Biagio (una partita). Dunque nel complesso tra ottobre 2007 e novembre 2013 vanta 28 presenze e 6 gol in casacca azzurra. Gli addetti ai lavori si chiedono perché un centravanti di tale spessore tecnico non giochi stabilmente in un club di medio-alta serie A. Ma a 29 anni e mezzo c’è ancora tempo per raggiungere i livelli meritati. E per farlo con una Ternana che con “silenziosa ambizione” punta in alto. Molto in alto. I primi a crederci, i suoi primi tifosi sono sua moglie Ilaria e suo figlio Mattia, di 8 anni. Tifosi speciali per un bomber speciale. 

nella foto di copertina, Stefano Pettinari, da www.ternanacalcio.com

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