Non facciamone un dramma!
È vero, nell’ambiente rossoverde si teneva in modo particolare a finire il campionato imbattuti in casa, a stabilire qualche nuovo record ma visto che, invece, è arrivata una sconfitta non è opportuno farne un dramma e, soprattutto, non è corretto dimenticare quello che è stato fatto da una squadra in fatto di prestazioni e di risultati. Occorre l’equilibrio nelle analisi, nei giudizi e quella tolleranza che può solo aiutare a far bene le cose.
Poi, è chiaro, è doverosa la critica, sia a livello di prestazione individuale e di squadra, che non deve, però, mai oltrepassare i limiti di una critica rispettosa dell’altrui dignità. Che Casadei abbia sbaglaito in modo grossolano, che sia stato impreciso e che abbia dato la sensazione di essere impacciato, insicuro nelle giocate di piede non si può di certo ignorare ed è giusto sottolinearne gli errori. Tutto, però, nei limiti della decenza e della buona educazione. Troppo pesanti le offese sui social, troppe le brutte parole pronunciate verso di lui per la serataccia del Liberati.
Quello messo in mostra ieri sera non può essere il vero valore di Casadei che eppure in carriera ha messo insieme un centinaio di presenze in serie C e 23 in B e che forse la sua prestazione è stata influenzata e condizionata da quel primo intervento con i piedi che è costato lo svantaggio delle Fere.
Piuttosto, archiviata la sconfitta che, comunque, ci sembra immeritata per le occasioni da gol create dai rossoverdi, c’è da preoccuparsi per gli infortuni che anche ieri sera si sono registrati e che non mettono Lucarelli nelle condizioni migliori per fare le scelte per la Supercoppa. La rosa dei centrocampisti si è assottigliata di molto e non ci voleva l’infortunio di Paghera: ora per l’allestimento del centrocampo sono rimasti Salzano, Proietti, e l’eventuale spostamento di Kontek a centrocampo. Troppo limitata la scelta in un reparto che, come si sa, è determinante per le fortune o meno di una squadra.
C’è poi Celli anche se in quel ruolo la squadra è coperta con il recupero di Frascatore che non gioca, però, da diverse settimane e Mammarella che potrebbe aver recuperato energie fisiche preziose per tornare a giocare da protagonista negli ultimi impegni stagionali. Oggi si conoscerà il calendario per la SuperCoppa e quindi la data ed il luogo in cui si giocherà il derby con il Perugia e dal quel momento in poi la squadra dovrà tornare a pensare e a concentrarsi come fatto costantemente prima della matematica vittoria del campionato perchè quello che è mancato alla Ternana domenica sera è stata quella aggressività e quella voglia di battere qualsiasi avversario. Sia in casa che fuori.