Un ritorno super per la Juve Stabia ma la Ternana………

Falletti, Iannarilli, Defendi, Partipilo con la maglia celebrativa che verrà indossata nell'ultimo match con la Juve Stabia ( foto da ternana calcio pagina fb )
Sulla carta il gap tra la capolista Ternana e la Juve Stabia, quinta alla pari col Catania, è enorme. Del resto i numeri sono eloquenti e indicano una differenza abissale in classifica, con 90 punti per i rossoverdi (frutto di 28 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta) e 58 punti per i gialloblu (derivanti da 17 vittorie, 7 pareggi e 11 sconfitte).
Netto anche il divario concernente la differenza reti, pari a + 64 per le Fere (92 gol segnati e 28 subiti) e a + 11 per le Vespe (47 gol segnati e 36 subiti). Tuttavia la forbice, peraltro “espressione plastica” del differente spessore tecnico degli organici, si riduce nel girone di ritorno. Non per demerito della squadra di mister Lucarelli, che anzi continua a marciare sugli stessi ritmi forsennati della fase ascendente del torneo, ma per merito della compagine di mister Padalino, che dopo il giro di boa accelera bruscamente, conquistando 35 punti (grazie a 11 vittorie, 2 pareggi contro Catania e Teramo e 4 sconfitte contro Monopoli, Avellino, Bari e Catanzaro) contro i 23 raccolti all’andata. Un bottino considerevole, inferiore soltanto di 9 punti (si fa per dire…) rispetto a quello di una Ternana strepitosa (8 vittorie consecutive nelle ultime 8 gare).
Ultima notazione: in caso di successo nel match di domenica sera i rossoverdi chiuderebbero il girone di ritorno con un punto in più (47 contro 46) rispetto a quello di andata. E in questo caso (e perfino con un pareggio o una sconfitta) si potrebbe lecitamente sollevare l’interrogativo spesso proposto negli scorsi mesi dalle rivali: ma quando caleranno le Fere?