TERNANA-VIBONESE, L’ANGOLO TATTICO
Foto di Alberto Mirimao
di Alessandro Cavalli
La Ternana vince con il minimo scarto al cospetto di una Vibonese, che anche se mai pericolosa, si dimostra compagine quadrata e solida. Lucarelli cambia sistema di gioco: un 4-4-2 estremamente offensivo, visto che sugli esterni operano due giocatori con caratteristiche prevalentemente da punte di ruolo come Partipilo e Torromino. Dietro c’è il rientro di Mammarella, mentre in mezzo Proietti affianca per circa dieci minuti Palumbo, poi sostituito per infortunio da Paghera. La coppia d’attacco è composta da Raicevic come riferimento e Ferrante un po’ più decentrato ad attaccare la profondità.
La scelta non è sbagliata in linea di principio: infatti gli avversari si schierano con un conservativo 5-4-1 e quindi possiamo permetterci esterni offensivi che possano puntare i loro quinti, anche creando, come spesso è accaduto, la superiorità due contro uno con l’appoggio di Defendi a destra e Mammarella a sinistra. Lo spirito d’iniziativa e di squadra risulta positivo e costruttivo, anche se nella zona centrale del campo la Vibonese si chiude bene facendo grande densità. Ma c’é da dire che nonostante ciò proprio da quella zona di campo nasce il goal vittoria grazie ad un “velo” di Raicevic che premia un taglio interno di Partipilo da destra.
Palleggiamo molto, facciamo girare palla e cambiamo spesso fronte di gioco, ma creiamo poco. Nel secondo tempo la musica é la stessa: giochiamo nella loro trequarti e concediamo solo qualche timida ripartenza alla generosa Vibonese. Poi la girandola dei cambi che di fatto non muta l’andamento della partita. Vittoria meritata, punti pesanti che avvicinano la squadra al traguardo ormai imminente. Un ulteriore plauso a Lucarelli che dà la possibilità a Torromino e Russo di riavere minutaggio e soprattutto la porzione di partita concessa al rientrante Celli dopo tanti mesi. Raramente si è vista una gestione così coerente, armonica e razionale di un intero organico tecnico a disposizione.