E questo è il Bari!
Via tra settembre e ottobre Berra e Scavone (Pordenone), Schiavone (Salernitana), l’italo-nigeriano Folorunsho (Reggina), l’italo-tunisino Laribi (Reggiana) e Costa (Virtus Entella), dunque 6 “pezzi pregiati” che approdano in B. Via a gennaio, ancora in direzione torneo cadetto, un altro terzetto di elementi importanti come D’Orazio e Simeri (Ascoli) e Montalto (Reggina), senza considerare un tris di rincalzi come Corsinelli (Novara), Esposito (Juve Stabia) e l’italo-marocchino Hamlili (Gubbio). Sulla carta doppio ridimensionamento nella sessione estiva e in quella invernale di mercato per il Bari, da molti considerato all’inizio del campionato in pole-position per la promozione diretta, poi frequentemente collocato in una griglia teorica alle spalle della Ternana-monstre di mister Lucarelli e adesso secondo qualcuno inferiore all’Avellino.
Valutazioni differenti, peraltro legate al rendimento discontinuo di una squadra surclassata nella gara di andata al “San Nicola” e poi nettamente staccata in classifica dalle Fere e di recente scavalcata in graduatoria dai Lupi irpini. Dopo l’esonero di Auteri (inviso a larga parte della tifoseria biancorossa per la mediocre qualità del gioco espresso e per i risultati altalenanti) concreti segnali di risveglio grazie all’avvento in panchina di Carrera (reduce da esperienze prestigiose nel campionato russo e in quello greco) e poi l’inatteso scivolone casalingo di domenica scorsa contro il Potenza. Indubbiamente squalifiche (out Maita nelle ultime 2 gare) e infortuni (stagione terminata con largo anticipo per Citro, lungo stop per l’ex rossoverde Ciofani e assenza prolungata per Andreoni) pesano in negativo. Tuttavia desta qualche perplessità la scelta societaria di affrontare l’ultimo trimestre del torneo con appena 23 elementi (3 portieri e 20 giocatori di movimento) sia in ottica rincorsa al primo posto sia in prospettiva play off.
Da qui la decisione del nuovo trainer (ed ex difensore biancorosso) di aggregare in pianta stabile alla prima squadra 4 ragazzi classe 2003 della Primavera, ossia il terzino Colaci, il mediano D’Argenio, il cursore mancino Ferrante Rutigliano e il trequartista Mercurio (gettato nella mischia a metà febbraio nel vittorioso derby contro il Monopoli). Del resto il saldo del “mercato di riparazione” è negativo non soltanto sul piano qualitativo ma anche su quello numerico, in quanto a 6 partenze si contrappongono 3 arrivi, ossia quelli del terzino sinistro Sarzi Puttini (1996, ex Carpi, Piacenza, Fermana e Ascoli), del laterale destro Rolando (1995, alle spalle 61 presenze, 4 gol e 7 assist in B con Latina, Palermo, Carpi e Reggina)e del centravanti mancino Cianci (1996, barese doc, ex Primavera di Varese e Pro Vercelli, 42 gol in carriera Fidelis Andria, Reggiana, Siena, Carpi, Teramo e Potenza).
Nell’ipotetico assetto-base, oltre a loro e al netto degli infortunati di lungo corso sovra-citati, trovano spazio il portiere Frattali (1985, cresciuto nel vivaio del Frosinone, ex Vicenza, Hellas Verona, Cosenza, Avellino e Parma), il terzino destro Celiento (1994, ex Primavera del Napoli, ex Viareggio, Pistoiese, Siena, Viterbese e Catanzaro), i marcatori centrali Minelli (1999, scuola Inter, ex Rende, Trapani e Juventus Under 23) e Di Cesare (1983, autentico veterano con 9 partite in A, 303 in B e 65 in C tra Catanzaro, Avellino, Albinoleffe, Parma, Mantova, Vicenza, Torino, Brescia e Bari), i centrocampisti De Risio (1991, ex Benevento, Martina Franca, Juve Stabia, Padova, Avellino e Catanzaro) e Maita (1994, ex Rimini, Lumezzane, Reggina e Catanzaro), gli attaccanti di movimento Marras (1993, nel suo score 59 partite e 8 gol in B e 182 gare e 21 reti in C tra Spezia, Rimini, Savona, Pescara, Trapani, Sudtirol, Alessandria e Livorno) e D’Ursi (1995, ex Aversa Normanna, Real Marcianise, Arezzo, Bisceglie e Catanzaro) e il bomber Antenucci (1984, protagonista di una carriera prestigiosa con 75 partite e 19 gol in Championship, 87 gare e 17 reti in A e 230 presenze e 84 marcature in B, comprese le 20 in rossoverde nel 2013-14 prima del passaggio al Leeds United).
Completano l’organico i portieri Marfella (1999, ex Primavera del Napoli, ex Vis Pesaro) e Flory (1990, prodotto del vivaio juventino, ex Casale, Arzanese, Juve Stabia, Pavia, Lumezzane, Savona e Gozzano), i marcatori difensivi Perrotta (1994, ex Paganese, Teramo, Pescara e Avellino) e Sabbione (1991, ex Nocerina, Carpi e Crotone), i mediani Bianco (1987, alla seconda esperienza a Bari dopo quella del 2008-09, vanta 4 presenze e un gol con la Juventus in B nel 2006-07 e altre 207 gare nel torneo cadetto tra Bari, Carpi, Modena, Piacenza e Perugia) e Lollo (1990, ex primavera dello Spezia, ex Carpi, Empoli, Padova e Venezia) e il centravanti Candellone (1997, annovera 3 presenze in B con la Ternana tra settembre e dicembre 2017 e un campionato di C vinto col Pordenone).