Stadio-clinica, un cammino difficoltoso- la mobilitazione dei tifosi
Il progetto stadio-clinica presentato da Stefano Bandecchi solo una settimana fa sta provocando le prime reazioni sia nella cittadinanza che in alcune istituzioni che hanno espresso il loro parere pur con qualche distinguo come nel caso della sezione di Terni del Partito Democratico.
Dalla nota del PD si sottolinea l’utilità e la necessità di riammodernare lo stadio Liberati anche per migliorare ulteriormente, urbanisticamente parlando, una zona importante della città ma, come detto, con dei distinguo come nel caso del Pd ternano che sostiene come le due opere, stadio e clinica, debbano avere due percorsi diversi ed una valutazione finanziaria, ma soprattutto giuridica da approfondire nelle sedi istituzionali.
Si ravvisa, poi, nella nota che in luogo di una nuova struttura di edilizia sanitaria che dovrebbe sorgere nella zona di proprietà della Ternana nei pressi di Ponte Allende sia auspicabile un recupero di strutture già esistenti e già destinate alla residenza sanitaria. E il riferimento alla struttura del vecchio ospizio di Colle dell’Oro ci sembra evidente.
E non sono mancate nemmeno le polemiche in seguito alle linee programmatiche del cosiddetto libro bianco della Sanità della Regione Umbria portate a conoscenza nei giorni scorsi. E per tentare di smorzarle è dovuto intervenire con una nota l’assessore regionale Coletto che ha ribadito come nel documento presentato “ non vi sia la pretesa di individuare nè le strutture nè gli assetti organizzativi” ma solo delle linee programmatiche da sviluppare e discutere anche con le istituzioni locali.
Insomma, sembrerebbe tutto ancora aperto ad ogni soluzione ma c’è chi come i tifosi, timorosi di perdere una occasione irripetibile per la ristrutturazione dello stadio Liberati che accusa sempre più il peso degli anni, hanno lanciato una sottoscrizione popolare di firme da presentare alla regione Umbria per avvalorare l’importanza del progetto presentato da Bandecchi che, lo ribadiamo, prevede la ricostruzione dello stadio Liberati solo in caso dell’autorizzazione ad esercitare l’attività con una clinica privata in parte convenzionata.
Intanto la Giunta Latini ha accelerato i tempi per l’analisi dello studio di fattibilità e sulla pubblica utilità del progetto che deve essere dichiarata entro 90 giorni dalla data di presentazione dello stesso.
Insomma, almeno per lo stadio il primo passo del lungo cammino è stato fatto.