Michele Criscitiello, minaccia ed ingiuria l’arbitro ternano Marco Di Loreto
Il numero uno della società di Serie D Folgore Caratese, il noto giornalista sportivo, Michele Criscitiello, è stato squalificato per 13 mesi per avere, al termine della gara, rivolto ripetute espressioni offensive, ingiuriose e intimidatorie all’indirizzo del direttore di gara e per aver colpito ripetutamente, la porta dello spogliatoio con calci e pugni. Non soddisfatto, seguiva e filmava con il proprio smartphone gli ufficiali di gara mentre questi si dirigevano verso la loro auto e mentre l’arbitro tentava di introdursi nell’abitacolo, chiudeva con violenza lo sportello della vettura, colpendolo ad un braccio.
Non nuovo a squalifiche e a comportamenti del genere, Criscitiello rimproverava all’arbitro, la concessione di due calci di rigore alla squadra avversaria, il Bra. Nel finale della gara, si era parlato anche di alcune frasi razziste proferite dal direttore di gara ma nel comunicato del Giudice Sportivo non ne è stata fatta menzione.