L’AVVERSARIO ODIERNO, IL FOGGIA


Una dozzina di movimenti, equamente suddivisi tra arrivi e partenze. Tacciare di immobilismo il Foggia in riferimento alla sessione invernale di mercato è sbagliato a livello numerico, anche se non approdano alla corte di mister Marchionni potenziali titolari e non fanno le valigie elementi inamovibili fino a dicembre.

I volti nuovi sono quelli di Cardamone (1999, terzino sinistro, svincolato, ex Bisceglie), Carte Said (1997, trequartista, dal Fano), Jorio (2000, portiere, ex Anconitana e Lanusei), Iurato (2000, mediano, ex Albalonga e Cerveteri), Nivokazi (2000, centravanti perugino di origine kosovara, ex Primavera di Bologna e Atalanta) e Turi (1998, terzino destro, svincolato, ex Bisceglie). Di contro salutano la comitiva il centrocampista Gentile (approdato al Fano dopo risoluzione del contratto), l’esterno offensivo Iannone (rientrato alla Under 19 della Salernitana), il difensore centrale Matteo Lucarelli (tornato alla Under 19 del Parma, nipote di Cristiano, allenatore della Ternana), il cursore destro Regoli (finito al Pontedera), il centravanti Spadoni (ceduto al Monopoli) e il portiere Vitali (ingaggiato dal Matelica).

Nella formazione tipo (3-5-1-1) trovano spazio il portiere Fumagalli (1982, ex Fiorenzuola, Messina Peloro, Teramo, Melfi, Valenzana, Marcianise, Juve Stabia, Avellino, Casertana e Pro Piacenza), i difensori Del Prete (1986, scuola Juventus, ex Virtus Lanciano, Siena, Frosinone, Pescara, Nocerina, Novara, Crotone, Perugia, Catania, Trapani e Juventus Under 23), Gavazzi (1988, ex Alghero, Pro Sesto, Renate, Novara, Mantova, Sudtirol e Albinoleffe) e Anelli (1989, ex Carpenedolo, Valenzana, Montichiari, Alzano, Pergolettese e Como), i centrocampisti Vitale (2001, ex Sorrento), Salvi (1987, ex Primavera dell’Inter, ex Como, Treviso, Sorrento, Lecce, Juve Stabia, Bassano e Vicenza) e Rocca (1996, scuola Inter, alle spalle 80 presenze in B tra Virtus Lanciano, Latina, Pro Vercelli e Livorno e una in A con la Samp), il cursore destro Kalombo (1995, nato a Fano ma di origine congolese, cresciuto nel Lecce, ex Nocerina, Martina Franca, Lecce, Gubbio, Pro Piacenza, Salernitana, Rimini e Rieti), il laterale mancino Di Jenno (1999, prodotto del vivaio interista, ex Como), il talentuoso trequartista Curcio (1990, ex settore giovanile della Juventus, ex Casale, Renate, Nuorese, Arzachena, Vicenza e Catania) e il centravanti Dell’Agnello (1992, ex Primavera dell’Inter, ex Livorno, Sudtirol, Barletta, Savona, Cuneo, Como e Arezzo).

Tra i co-titolari spiccano i marcatori centrali Germinio (1998, ex Rende) e Galeotafiore (2000, ex Salernitana), il terzino sinistro Agostinone (1998, alla terza esperienza col Foggia, ex Pro Vercelli, Montichiari, Piacenza, Lecce, Virtus Francavilla, Alessandria e Lecco), i mediani Garofalo (1999, ex Salernitana, Potenza, Pro Piacenza, Rieti, Samb e Avellino) e Morrone (2000, ex Under 19 della Juventus, ex Salernitana e Rieti) e gli attaccanti Ibourahima Balde (1999, spagnolo di origine senegalese, fratello del doriano Keita, ex Vis Pesaro) e D’Andrea (1998, ex Tor di Quinto, Atletico Fiuggi e Salernitana). Completano l’organico oltre ai 6 elementi ingaggiati nel mercato invernale il portiere Di Stasio (2001), i terzini destri Pompa (2002) e Tomassini (2000), i fantasisti Aramini (2000) e Moreschini (2001) e l’attaccante Dema (2001).

Fuori lista il cursore di fascia Di Masi (2000) e il regista Raggio Garibaldi (1989). Il quadro complessivo è quello di una rosa molto vasta (32 giocatori) e ricca di qualità (soprattutto in mezzo al campo e in avanti) che malgrado le recenti sconfitte contro Catanzaro e Avellino appare in grado di lottare in zona play off, anche se deve migliorare la tenuta difensiva (27 gol al passivo in 24 gare).

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